VACANZE IN B&B A SAN GIMIGNANO
Quali sono le torri più belle della città e cosa vedere a San Gimignano

pubblicato il 16/12/2014 07:44:08
a cura di Alessandra Conforti

San Gimignano è un antico borgo medioevale toscano conosciuto in tutto il mondo non solo per la bellezza e l’integrità del suo centro storico, riconosciuto patrimonio dell’UNESCO dal 1990, ma anche, e soprattutto, per le sue numerosi torri, antico simbolo di potenza delle famiglie abbienti. In passato le torri venivano costruite per far risaltare la potenza della propria famiglia sulle altre, in particolare la torre venne scelta perché di difficile e costosa costruzione, altro simbolo di ricchezza della famiglia. Ma le torri venivano anche abitate: solitamente al piano terra si trovavano le botteghe, al primo piano le camere e al piano più alto stava la cucina, per evitare che un incendio potesse raggiungere tutta la torre, e ogni stanza aveva una dimensione massima di un metro per due. Nel Trecento si contavano ben 72 torri, tante quante erano le famiglie potenti delle poca, oggigiorno però ne rimangono solo 14, che hanno conservato il loro fascino originale con pochi interventi di ristrutturazione risalenti perlopiù all’Ottocento.
La torre Grossa è la più importante e la più alta della città, ben 54 metri di altezza da cui poter vedere un panorama incredibile della città e della campagna circostante. La sua costruzione iniziò 4 mesi dopo che Dante Alighieri venne in visita a San Gimignano come rappresentante dei guelfi, ha una base quadrata, caratteristica comune a tutte le torri, e si trova affianco al duomo. Una legge del Trecento imponeva che nessun’altra torre potesse superare in altezza la Grossa, tra le pene previste un abbassamento della torre. Può essere visitata con lo stesso biglietto del museo civico.
Altra bellissima torre è la Rognosa, alta 52 metri è la seconda torre più alta della città, ottimamente conservata. Deve il suo nome al fatto che dopo il trasloco del podestà divenne un carcere chee ospitò chi aveva le “rogne”. Uno statuto del 1255 non permetteva di costruire torri più alte della Rognosa, ma le famiglie Ardinghelli e Salvucci ignorarono l’ordine e per punizione le loro torri vennero “scapitozzate”, diventando più basse della Rognosa. La torre si trova in piazza del duomo presso il vecchio palazzo del podestà.
In quanto a bellezza, subito dopo la rognosa viene la torre Chigi, altra stupenda torre del 1280 e costruita dalla famiglia Useppi, affiancata da splendidi palazzi medioevali. La particolarità è che al primo piano dispone di un portale da cui venivano abbassate le scale per entrare nella stanza, per poi essere ritirate durante la notte per evitare gli attacchi nemici, molto comuni all’epoca delle lotte interne della città.

Alcuni contano 16 torri in tutto, comprese la casa torre Pesciolini e il campanile della chiesa Collegiata che non avendo le stesse caratteristiche della altre torri, solitamente non vengono considerate. Da visitare anche la chiesa Collegiata, meglio conosciuta come duomo della città, considerata una delle più belle chiese romano-gotiche toscane, che ospita opere come il “san Sebastiano” di Benozzo Gozzoli, “le storie di santa Fina” di Domenico Ghirlandaio e l’”Annunciazione” di Jacopo della Quercia e la chiesa di sant’Agostino, al cui interno troviamo l’affresco di “Storie della vita di sant’Agostino” di Benozzo Gozzoli, insieme a opere di altri grandi autori del periodo.